Il prezzo dell’argento ha superato i 30 dollari l’oncia per la prima volta dall’inizio del 2021, segnando un rally impressionante che ha portato il metallo prezioso a chiudere la settimana di contrattazione del 17 maggio 2024 al prezzo record di 31,775 dollari l’oncia, il livello più alto in oltre un decennio. Questo slancio ha superato anche quello dell’oro, con entrambi i metalli che traggono vantaggio da una solida situazione finanziaria e da una crescente domanda industriale.

Oltre alla domanda industriale, i prezzi dell’oro e dell’argento sono sostenuti da segnali di rallentamento dell’inflazione, alimentando le aspettative di futuri tagli dei tassi di interesse. L’argento, in particolare, beneficia anche dell’interesse degli speculatori legato alla mania delle “meme stock“. Phil Streible, capo stratega di mercato di Blue Line Futures, ha spiegato a Bloomberg che “l’argento è solitamente preferito dagli speculatori”.

Streible ha sottolineato che tre fattori influenzano una merce: offerta, domanda e dinamica dei prezzi, e l’argento attualmente le soddisfa tutte e tre. Il superamento della soglia dei 30 dollari potrebbe innescare una significativa attività di acquisto di ETF, aumentando i rischi di una compressione dell’argento, soprattutto con il rinnovato interesse per le azioni meme, come ha evidenziato Daniel Ghali, stratega delle materie prime di TD Securities.

Da inizio anno, l’argento è aumentato del 29%, ma rispetto all’oro rimane ancora relativamente economico. Attualmente, sono necessarie circa 80 once di argento per acquistare un’oncia d’oro, mentre la media ventennale è di 68. Il rapporto oro-argento, che era superiore a 90 a gennaio, potrebbe scendere a circa 70 se la Federal Reserve procederà con i tagli dei tassi di interesse e la crescita economica rimarrà forte nel secondo semestre dell’anno. Tuttavia, gli analisti di Citigroup avvertono che un rallentamento economico potrebbe spingere il rapporto nella direzione opposta.Il mercato dell’argento si sta avviando verso il quarto anno di deficit, con la carenza di quest’anno che si prevede essere la seconda più grande mai registrata, secondo il Silver Institute. Le scorte monitorate dalla London Bullion Market Association sono scese al secondo livello più basso mai registrato ad aprile, mentre i volumi nelle borse di New York e Shanghai sono vicini ai minimi stagionali.