Il mercato azionario di Hong Kong ha registrato un balzo del 2,4%, portando a un incredibile incremento del 34% dall’inizio dell’anno. Questo straordinario rally, partito nelle ultime due settimane, è stato alimentato dalle imponenti misure di stimolo annunciate dal governo cinese e dalla banca centrale. Mentre miliardi di dollari si spostano dai fondi monetari verso il mercato azionario, alcuni analisti avvertono che questo potrebbe non durare.

La salita prima della discesa? L’avviso di Nomura

Nonostante la chiusura del mercato di Shanghai per le celebrazioni della Golden Week, Hong Kong continua la sua corsa, alimentata dagli incentivi economici che mirano a rivitalizzare un’economia in rallentamento, che non sta crescendo come previsto (+5%). Il rally è visto come epico: l’indice Hang Seng è salito del 34% da gennaio, mentre Shanghai ha registrato un incremento del 20% solo negli ultimi cinque giorni di contrattazioni. Tuttavia, Nomura lancia un campanello d’allarme, suggerendo che questa ripresa potrebbe essere solo temporanea.

Secondo la banca giapponese, gli investitori dovrebbero essere pronti a un crollo simile a quello del 2015, quando il mercato azionario cinese ha subito un brusco declino dopo un’impennata vertiginosa. Le basi dell’economia sono molto più deboli rispetto al periodo pre-pandemia, rendendo il rischio di un’inversione di tendenza più concreto. Nomura avverte che la probabilità di una bolla che scoppia è elevata, e che il rally attuale potrebbe presto esaurirsi.

Stimoli e sfide strutturali, tante criticità del mercato cinese

Le recenti misure del governo cinese hanno sicuramente favorito il rialzo dei mercati, ma ci sono criticità che potrebbero influenzare la stabilità a lungo termine. Dopo quattro anni di crisi immobiliare, un debito pubblico locale in aumento e tensioni geopolitiche crescenti, l’economia cinese rimane vulnerabile. Nomura prevede che, se il rally dovesse crollare, Pechino potrebbe adottare ulteriori misure di stimolo monetario, con il rischio di una fuga di capitali e una conseguente svalutazione dello yuan.

Investire con ottimismo o essere prudenti sul mercato cinese? Le opinioni divergono

Non tutti condividono l’approccio cauto di Nomura. HSBC e Morgan Stanley, ad esempio, vedono opportunità nel rally cinese. HSBC ha aggiornato la propria valutazione sulle azioni cinesi a “overweight”, affermando che non è ancora troppo tardi per partecipare a questo boom. Morgan Stanley prevede ulteriori guadagni del 10%-15%, in parte grazie a potenziali nuove misure fiscali da parte del governo per stimolare ulteriormente l’economia.

Un fragile equilibrio tra rischio e opportunità

In questo contesto, la fiducia degli investitori è messa alla prova. Se da un lato il rally appare promettente, dall’altro le sfide strutturali dell’economia cinese suggeriscono prudenza. Gli investitori dovranno bilanciare attentamente ottimismo e cautela, tenendo presente che il futuro del mercato cinese potrebbe riservare sorprese, sia positive che negative.