La Borsa Turca: Una Crescita Esplosiva e le Sue Implicazioni
Negli ultimi quattro anni, la Borsa turca ha registrato una crescita impressionante del 1.000%. Questa straordinaria performance in lira turca mette in luce una verità fondamentale dei mercati azionari: nel medio periodo, tendono a proteggere il capitale investito dall’inflazione.
Mentre Bitcoin ha catturato l’attenzione di molti, la Borsa turca ha mostrato una crescita notevole, passando da 1000 punti a oltre 11.000 con un aumento percentuale del 1.000%. Tuttavia, se consideriamo le performance in dollari o euro, l’aumento si ridimensiona a causa della svalutazione della lira turca, mantenendolo comunque un rendimento sopra la media. Questo è comunque un risultato significativo per un’economia spesso associata a un’inflazione galoppante, attualmente si aggira intorno al 70% annuo.
Azioni come Scudo contro l’Inflazione
Per comprendere questa crescita straordinaria, consideriamo la situazione dal punto di vista di un investitore turco. L’inflazione elevata riduce il valore reale dei guadagni, ma i mercati azionari offrono una protezione. Il valore delle azioni è calcolato moltiplicando gli utili nominali per un multiplo “n”. Se un’azienda riesce ad aumentare i prezzi senza perdere clienti, i suoi utili nominali e il prezzo delle azioni aumenteranno, proteggendo il capitale dall’inflazione.
Prendiamo l’esempio di un’azienda che vende 100.000 confezioni di caffè a 1 euro con un margine del 80%, guadagnando 800.000 euro. Se il prezzo del caffè aumenta a 1,2 euro, l’azienda guadagnerà 960.000 euro, un aumento del 20% degli utili nominali. Questo incremento si riflette nel prezzo delle azioni, che sale del 20%, mantenendo il valore reale stabile.
Riforme del Governo e Investimenti Esteri
Un aspetto interessante è che la Borsa turca ha generato valore anche per gli investitori stranieri, nonostante la svalutazione della lira. Questo risultato è legato alle riforme economiche del governo turco. Il 2023 ha visto un aumento degli investimenti esteri in azioni e obbligazioni turche, attribuito alla fiducia rinnovata nelle politiche economiche più tradizionali e nei tassi di interesse più elevati.
La Banca centrale turca ha aumentato il tasso di riferimento al 45%, segnando la fine di un ciclo di stretta monetaria. Dopo un periodo di incertezze, con la nomina di Berat Albayrak, genero del Presidente Erdogan, come responsabile dell’economia, il 2023 ha visto un cambio di rotta. Mehmet Simsek, ex banchiere di Wall Street, è stato nominato Ministro del Tesoro e delle Finanze, e Hafize Gaye Erkan è diventata governatrice della Banca Centrale. Queste nomine hanno rassicurato gli investitori, grazie alla loro reputazione di economisti ortodossi.
Un Futuro Incerto ma Promettente
Nonostante l’ottimismo, la strada per una piena ripresa è ancora lunga. La proprietà straniera di azioni e obbligazioni turche non è tornata ai livelli pre-2018, ma i recenti afflussi indicano un cambiamento di sentiment. L’inflazione elevata resta un rischio, ma le riforme e la fiducia degli investitori potrebbero portare a ulteriori investimenti, soprattutto dai Paesi del Golfo.
Esperti come Emre Akcakmak di East Capital suggeriscono che l’interesse straniero potrebbe aumentare ulteriormente, spinto dalle aspettative positive post-elezioni e dalla stagione turistica. Il futuro della Borsa turca dipenderà dalla capacità del governo di mantenere politiche economiche stabili e attrarre investimenti esteri.
Come Investire nel Mercato Turco: Guida agli ETF 2024
La Borsa turca ha registrato una crescita impressionante del 1.000% in quattro anni, attirando l’attenzione di molti investitori. Investire in questo mercato emergente può sembrare complesso, ma gli ETF (Exchange Traded Funds) offrono una soluzione semplice e diversificata. Ecco due ETF che possono aiutarti a beneficiare della crescita della Borsa turca.
1. iShares MSCI Turkey UCITS ETF (Dist) – IE00B1FZS574
Questo ETF replica l’indice MSCI Turkey, fornendo esposizione a società a grande e media capitalizzazione del mercato azionario turco. L’ETF è accumulativo, il che significa che i dividendi vengono reinvestiti nel fondo, aumentando il valore delle quote possedute. Con una metodologia di replica fisica completa, questo ETF è un’opzione robusta per chi cerca un’esposizione diretta e mirata alla Turchia. L’ETF distribuisce dividendi, il che lo rende adatto agli investitori che cercano un flusso di reddito periodico.
Rendimento a tre anni: +148,70%
2. Amundi MSCI Turkey UCITS ETF (Acc) – LU1900067601
Simile all’iShares MSCI Turkey, l’Amundi MSCI Turkey UCITS ETF replica l’indice MSCI Turkey con una metodologia basata su swap. Questo approccio permette di ottenere performance simili a quelle del mercato sottostante, riducendo al minimo i costi di gestione.
Rendimento a tre anni: +158,49%
Investire nel mercato turco attraverso gli ETF può essere un modo efficace per diversificare il tuo portafoglio e partecipare alla crescita di una delle economie emergenti più dinamiche al mondo.
Conclusioni
Investire nei mercati emergenti come quello turco può offrire notevoli opportunità di crescita, ma comporta anche rischi significativi. Attraverso una strategia di investimento ben pianificata e un portafoglio diversificato, puoi gestire questi rischi e potenzialmente beneficiare delle opportunità offerte da questi mercati. Ricorda sempre l’importanza della ricerca e della consulenza professionale per prendere decisioni informate e adeguate alla tua situazione finanziaria.
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